DECRETO SALVA CASA e Recupero Sottotetti

Il governo con il decreto salva casa e le regioni con le relative leggi regionali, incentivano il recupero abitativo dei sottotetti al fine di limitare il consumo di nuovo suolo.

Un emendamento approvato dalla Camera dei Deputati prevede il recupero dei sottotetti entro i limiti e secondo le procedure stabilite dalla legge regionale, anche quando non è possibile rispettare le distanze minime tra edifici e confini. E’ sufficiente che siano rispettate le distanze vigenti al momento della costruzione dell’edificio, che non vengano apportate modifiche alla forma e alla superficie del sottotetto delineate dalle pareti perimetrali, e che l’altezza massima dell’edificio non superi quella prevista dal titolo autorizzativo originale.

Vantaggi del recupero abitativo dei sottotetti

Il recupero dei sottotetti ha sicuramente grandi benefici economici per i proprietari di immobili attualmente risultanti come soffitte, infatti:

  • Ne aumenta considerevolmente il valore commerciale
  • Risulta essere un importante aumento di superficie abitabile in edifici già realizzati e quindi con un esigua spesa


Recupero sottotetti: la normativa

Prima di presentare un progetto di recupero di un sottotetto, è necessario verificare la fattibilità dell’intervento ai sensi della specifica legge regionale. Potrebbe, infatti, capitare di imbattersi in ambienti troppo bassi o troppo piccoli per essere realmente abitati o goduti al meglio, come i locali tecnici in cui la copertura tende a coincidere con il solaio.

Per verificare l’effettiva fattibilità del progetto, oltre al Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001) e alle Norme Tecniche Costruzioni (NTC 2018), occorre far riferimento a:

  • norme nazionali (D.M. 5 luglio 1975)
  • leggi regionali
  • disposizioni urbanistiche locali (puc, piani particolareggiati, ecc.)
  • norme igienico-sanitarie

In generale, i parametri da tener presente per la valutazione sono:

  • l’anno di edificazione del fabbricato
  • la conformità del fabbricato esistente rispetto ai titoli abilitativi ottenuti
  • le altezze minime degli ambienti abitabili
  • il rapporto aero-illuminante
  • l’altezza media ponderale
  • possibilità di modifica della sagoma del tetto.

Da segnalare che gli interventi di recupero dei sottotetti sono classificati come ristrutturazioni edilizie e necessitano di permessi di costruire o Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA), a seconda della regione.


Recupero sottotetti in Abruzzo


La Regione Abruzzo ha emanato la  L.R. 18 aprile 2011, n. 10 successivamente integrato e modificato

Vediamo cosa stabilisce la Legge:

Definizione di sottotetto
è definito sottotetto volume sovrastante l'ultimo piano dell'edificio, o di parti di esso, ricompreso nella sagoma di copertura.

Condizioni affinché sia possibile attuare il recupero abitativo
  • I sottotetti devono essere esistenti al 31/12/2022.
  • L’edificio dove è ubicato il sottotetto deve essere conforme alle normative comunali e regionali vigenti o condonato ovvero con richiesta di sanatoria in corso.
  • Devono essere rispettate le norme sismiche.
  • Altezza media ponderale superiore a 2,40 metri (calcolata in rapporto tra il volume complessivo e la superficie del sottotetto, gli eventuali spazi di altezza inferiore al minimo devono essere chiusi mediante opere murarie o arredi fissi e se ne consente l'uso come spazio di servizio destinato a guardaroba o ripostiglio)

Se sei un proprietario con un sottotetto a disposizione, ti invitiamo a valutare attentamente questa possibilità. Consulta un professionista qualificato per comprendere come potresti beneficiare di questa misura e trasformare il tuo spazio sottoutilizzato in una moderna unità abitativa.